La Linea Verde Spa, azienda leader a livello europeo nel settore della IV Gamma e primo produttore di baby leaf in Europa, ha inaugurato un impianto di 8 ettari di tunnel con sistema automatizzato di arrotolamento dello schermo termico BASIC5 Reflex BW. Una novità assoluta nel settore orticolo che rappresenta bene il desiderio di superare gli schemi tradizionali di un’azienda sempre all’avanguardia come La Linea Verde, in tandem con l’agronomo dottor Carlo Bignami e gli schermi termici BASIC5 Reflex BW di ADUNO srl, studiati specificatamente per l’orticoltura.

Oltre la tradizione

Il presidente di La Linea Verde, Giuseppe Battagliola è un appassionato innovatore con una profonda conoscenza del settore della IV Gamma. Ha scelto una soluzione che oltrepassa le tradizionali opzioni di ombreggiamento di tempera e reti ombreggianti in rafia: una strategia che ha già portato cospicui vantaggi alla coltivazione negli impianti realizzati e testati presso la sua azienda.

Infatti a partire dal 2014, La Linea Verde (fatturato 2017 del Gruppo: 238 Mio EUR) ha sperimentato lo schermo termico BASIC5 Reflex BW (nelle versioni 65 e 85) su tunnel e multi-tunnel, sia nella sede in Italia che in Spagna. I risultati, in termini di resa, qualità e costanza di produzione hanno convinto Giuseppe Battagliola a realizzare un impianto di notevoli dimensioni con questa applicazione, inedita per il settore, realizzata presso la sua sede storica a Manerbio (Brescia-Italia).

L’imprenditore e l’agronomo: la collaborazione sul campo

Giuseppe Battagliola è da sempre all’avanguardia. Nella sua ricerca di nuovi sviluppi ha trovato competenza e esperienza nella collaborazione del dottor Carlo Bignami, agronomo esperto nel settore orticolo e sostenitore dell’uso di schermi termici con movimentazione automatizzata. Proprio a Carlo Bignami chiediamo di spiegarci dal punto di vista tecnico quali siano i vantaggi di questa tipologia di impianto.

I tradizionali sistemi di ombreggio delle colture orticole prevedono l’uso di reti ombreggianti tipo rafia e/o tempera. In questo nuovissimo impianto l’innovazione è duplice: da una parte l’uso dello schermo termico con funzione ombreggiante e dall’altra il suo uso in arrotolamento. Innanzitutto ci può spiegare in cosa si differenzia concretamente lo schermo termico, in particolare il BASIC5 Reflex BW, dai tradizionali metodi di ombreggiamento in orticoltura?

“Le differenze sono di varia natura. Un grande vantaggio è che lo schermo termico BASIC5 Reflex BW non subisce variazioni nell’ombreggiamento, sia negli anni che nell’arco della giornata o in seguito ad un’insolazione elevata e quindi la trasmissione luminosa è sempre costante nel tempo. Questo offre garanzie di maggiore protezione e maggiore uniformità delle insalate. Oltre a rendere possibile l’automazione del sistema, con tutti i benefici che questo comporta. Parliamo di maggiore evapotraspirazione e quindi maggiore fotosintesi, minor rischio di scottature sulle foglie, … In particolare lo schermo termico BASIC5 Reflex BW grazie alla sua struttura aperta e alle speciali strisce bianche (massima riflessione della luce solare) – nere (massimo ombreggiamento), permette una coltivazione ottimale”.

Parliamo del sistema di arrotolamento, che in orticoltura è una vera novità. Per quale motivo è stato scelto uno schermo con queste caratteristiche?

“Questo schermo termico per la sua costituzione e per l’applicazione in arrotolamento sul tunnel, pone sempre le strisce parallele al film plastico.  rendendo così la luce interna uniforme in tutta la superficie di coltivazione. Inoltre con le strisce bianche all’esterno e nere all’interno offre anche maggiore raffrescamento”.

E poi c’è la movimentazione.

“Certo. La movimentazione dell’ombreggio permette di dare alla pianta la massima luce possibile in funzione della stagione, della temperatura e dell’intensità luminosa: ovvero è aperto con cielo nuvoloso, con basse temperature, a fine ciclo colturale, al mattino e alla sera/notte. Inoltre a fine ciclo permette l’asciugatura della terra e quindi un minore sviluppo di funghi patogeni. Nonché il disseccamento rapido dei residui colturali”.

Quindi varia la tipologia di trasmissione luminosa. Cosa ha potuto verificare in questo senso?

“La quota di luce che passa è per la maggior parte diretta e per la restante diffusa. Questo mix fa sì che la crescita sia più compatta e uniforme”.

Concludendo, per quale motivo consiglierebbe l’applicazione dello schermo BASIC5 REFLEX BW in arrotolamento automatizzato?

“La movimentazione dello schermo termico permette un maggior sviluppo ed approfondimento della radice (geotropismo) ed una maggiore consistenza della foglia. Ovvero, maggiore resistenza al caldo ed alla luce e quindi possibilità di dare più luce durante tutto il ciclo colturale. Questo si traduce in maggiore resa al metro quadrato”.

Ricordiamo anche che l’uso degli schermi termici BASIC5 è già a regime dal 2014 presso la sede spagnola di La Linea Verde Navarra, dove l’impianto di 18 ettari ha già dato risultati ottimi. In quel caso, la scelta dell’azienda è andata a BASIC5 COMBOSCREENS. Ce ne può spiegare qualche dettaglio tecnico?

“In Spagna abbiamo realizzato l’impianto di ombreggiamento all’interno di multi-tunnel mettendo un doppio impianto interno parallelo al terreno: una rete nera al 40% (BASIC5 Umbra B 40) con azionamento manuale da chiudere a giugno ed aprire a fine agosto ed uno schermo del 65% (BASIC5 Reflex BW 65), con movimentazione automatizzata in base a parametri da regolare in funzione della stagione”.

Ottimizzare le condizioni climatiche anche all’interno di strutture apparentemente semplici come tunnel e multi-tunnel è una sfida da affrontare con questa innovazione, anche nel settore orticolo di IV gamma che finora non ha ricevuto attenzioni dalla tecnologia.

Aduno Srl vi aspetta dal 23 al 25 ottobre alla fiera Fruit Attraction di Madrid (stand 8B13B).

Elisabetta Pircher –  ADUNO srl –

Contatti:

Aduno Srlinfo@aduno.itwww.aduno.it

Carlo Bignami – dottore agronomo – c.bignami@agralis.it

La Linea Verde soc. agr. Spa

Via Artigianale, 49 – Manerbio (Brescia)

www.lalineaverde.it

 

Milano, 26 settembre 2018

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