Nel 2010 in Olanda è stata varata una nuova norma per valutare e catalogare in quattro classi gli schermi termici utilizzati nelle serre di coltivazione, secondo la loro capacità autoestinguente.

 

-Dai, ci sono già i test per valutare se uno schermo fa il bravo col fuoco! Era il caso di farne un altro? –

Beh, quello che distingue questa nuova norma dalle precedenti è che viene analizzata la capacità dello schermo di esprimere il proprio effetto autoestinguente sia quando utilizzato in orizzontale che con varie inclinazioni (30 e 90 gradi). Ma anche il comportamento dello schermo in impianti multistrato.

 

-Multistrato? … come una torta? Ricordati che sto studiando, non le so mica tutte queste cose-

Con calma, le impariamo insieme. Si, come una torta dove ogni strato ha una sua funzione. Ad esempio nelle serre di coltivazione più evolute, la parte superiore è spesso organizzata con 2 o 3 strati di schermi termici diversi, ognuno con le sue funzioni specifiche, per ottenere il clima ottimale per la coltura.

Ma torniamo al nuovo standard.

La norma, chiamata NTA-8825, entrerà in vigore dal primo gennaio 2017.

Le direttive di questa nuova norma puntano a rendere l’ambiente-serra sempre più salvaguardato e anche a soddisfare le richieste delle agenzie di assicurazione che, in particolare nel Nord Europa, invitano i coltivatori ad utilizzare schermi termici sempre più sicuri dal punto di vista della propagazione del fuoco. Ecco perché questo nuovo standard tiene conto della reazione dello schermo termico al fuoco, anche nelle varie inclinazioni in cui può essere utilizzato.

 

-Ah! Beh ok le inclinazioni, ma se mentre il tessuto brucia partono delle particelle come scintille? –

Bella domanda. Scintille come dici tu, o gocce di metallo fuso possono in effetti essere fonte di nuovi focolai e quindi contribuire a propagare l’incendio. Il test di cui stiamo parlando analizza anche questa proprietà dello schermo termico e ci dice se è idoneo a preservare la tua serra da questo rischio.

 

-Un’altra domanda: prima hai parlato di classi? Ma come a scuola? Gli schermi termici a scuola? –

Ahah sì. L’esaminatore si chiama Efectis, un tipo severo. A parte gli scherzi, si tratta di un ente olandese specializzato in test e certificazioni sul comportamento del fuoco su ogni materiale. Qui vengono svolte le prove per conoscere l’idoneità dello schermo termico ad usi diversi.

Le classi, ad esempio, ti dicono se lo schermo è idoneo all’uso che ne vuoi fare nella tua serra, secondo questa categorizzazione:

Classe 1: utilizzabile come schermo superiore e a parete, in impianto fisso e in movimento, in installazioni fino a tre schermi.

Classe 2: utilizzabile come schermo superiore e a parete, in impianto fisso e in movimento, in installazioni con schermo unico.

Classe 3: utilizzabile come schermo superiore e a parete, in impianto fisso, schermo unico.

Classe 4: utilizzabile come schermo superiore, in impianto fisso, schermo unico.

 

-Quadro completo, forse. Comunque tu hai fatto l’esame?-

Noi abbiamo fatto fare il test al nostro schermo termico BASIC5 VITRUM TIC D15 FR, che si è classificato come Classe 1.

Questo significa che è uno schermo che soddisfa le richieste della normativa NTA 8825:2010 sulla reazione al fuoco nella classe massima prevista e che quindi può essere applicato sia come schermo orizzontale superiore che come schermo a parete, in impianti fissi ed in movimento, ed in installazioni fino a tre schermi.

Inoltre, sono in corso nuovi test per valutare altri schermi BASIC5.

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Speriamo di sentirci presto, grazie dell’attenzione

Un caloroso saluto

Lisa

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