Il sistema dei Certificati Bianchi è stato introdotto nella legislazione italiana dai decreti ministeriali del 20 luglio 2004 e s.m.i. Prevede che i distributori di energia elettrica e di gas naturale raggiungano annualmente determinati obiettivi quantitativi di risparmio di energia primaria, espressi in Tonnellate Equivalenti di Petrolio risparmiate (TEP).

I Certificati Bianchi, anche noti come “Titoli di Efficienza Energetica” (TEE), sono titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi energetici negli usi finali di energia attraverso interventi e progetti di incremento di efficienza energetica.

 

-Però se parli così difficile chi ti capisce è bravo! Posso sapere cosa interessa tutto questo, a me che ho la serra?-

Ascolta. Si tratta di un complesso meccanismo che prevede “obblighi” a carico dei distributori di energia elettrica e gas naturale, combinati con “benefici” offerti a soggetti che realizzano gli interventi di riduzione e miglioramento di energia negli usi finali.

I destinatari di questo meccanismo possono essere soggetti obbligati (distributori di energia elettrica o gas che hanno l’obbligo di risparmiare una ben definita quota di energia) o soggetti volontari.

 

-Volontari del risparmio???-

Si, in un certo senso è così. Tra questi ci sono i soggetti o gli enti che realizzano interventi di efficienza energetica (certi e misurabili) e ai quali viene rilasciato un ammontare di Certificati Bianchi pari al risparmio di energia realizzato (un certificato equivale al risparmio di una tonnellata equivalente di petrolio=TEP).

Ad esempio i soggetti con Energy Manager, come definiti dalla legge n. 10/91, cioè soggetti industriali che consumano oltre 10.000 tep/anno, e terziario (eccoti!) e pubbliche amministrazioni con oltre 1.000 tep/anno di consumi.

In una serra di coltivazione, il materiale utilizzato per la copertura incide molto sulla dispersione termica e quindi sul consumo.

Sul Supplemento Ordinario n.1 alla Gazzetta Ufficiale del 02.01.2013 (se sei curioso trovi in basso la pagina di riferimento) si parla specificatamente dell’installazione di schermi termici interni per l’isolamento termico del sistema serra.

Nella descrizione dell’intervento si puntualizza che la procedura prende in considerazione solo i teli termici in tessuto alluminizzato e che abbiano una trasmittanza termica inferiore o uguale a 2,72 W/(m2.k).

 

-Siamo sicuri che i tuoi schermi siano giusti giusti?-

Per scoprirlo abbiamo prodotto appositamente uno schermo, BASIC5 TENEBRIS AIC R99, che rispettasse queste indicazioni e ne abbiamo fatto analizzare la trasmittanza termica media presso l’ISTITUTO GIORDANO di Bellaria (Rn), ente tecnico all’avanguardia nel testing di prodotto, certificazione, ricerca, progettazione e formazione, dal 1959.

BASIC5 TENEBRIS AIC R99 è uno schermo tutto in alluminio che, secondo il report di classificazione dell’Istituto Giordano ha un trasmittanza termica media di 2.59 W/(m2.k) e rientra nei parametri richiesti per accedere ai cosiddetti Certificati Bianchi.

Già che c’eravamo abbiamo fatto testare anche il nostro BASIC5 ARGENTUM AIC 65 (schermo chiuso, con strisce di alluminio, 65% di ombreggiamento), forse lo schermo maggiormente utilizzato nelle serre di coltivazione italiane. Il report ci ha confermato un ottimo dato di trasmittanza termica media: 2.78 W/(m2.k).

Tradotto: significa che questo schermo ha ottime proprietà di risparmio energetico, superiori a quelle di altri schermi disponibili sul mercato.

Ci sentiamo presto.

Ciao

Lisa

Scarica: Supplemento Ordinario n.1 alla Gazzetta Ufficiale del 02.01.2013

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